giovedì 31 dicembre 2009

Buon Natale mozzicato

Non ci sono santi nè angeli del presepe
che quest'anno io non abbia bestemmiato
è blasfemo a questo punto augurarsi un buon natale mozzicato...
dedicando un pensiero a san giuseppe o alla madonna...
al bue e all'asinello tutt'al più
di certo nemmeno uno per gesù
che dall'alto dei suoi cieli e della vita eterna
s'è scordato di noialtri sulla terraferma
non lo dedico ai magi in quanto re
che si inchinano al cospetto di un signore
invece di pensare alla gente che in nome suo muore
e dall'alto di un cammello se ne vanno
mentre in aeroporto la persone aspettano il nuovo anno

Questo natale lo dedico alle pecorelle
che non hanno più un pastore
che si lasciano incanalare, recintare, schiacciare
e tuttavia sono ancora capaci di amare
Buon natale

lunedì 9 novembre 2009

Dice...

Dice che senza la caduta del muro di Berlino non ci sarebbe mai stato internet ed il mondo sarebbe rimasto senza dio.

Mi sa che il muro deve essergli caduto sulla testa.

sabato 10 ottobre 2009

La scala

Si salgono gli scalini due alla volta per la fretta di salire,
tutti quelli che seguono non mettono paura
sono la garanzia che continua
Come nu piccinnu alla villa si sceglie lo scivolo più alto
e nchiana li scaluni a quattro a quattro
tanto dopo sapi la scinnuta, così l'amore all'inizio non fa fatica!

A metà della scala, sotto ancora non è profondo,
puoi sempre tornare indietro...
il panorama è definito
ed ogni dettaglio lucente restituisce significato alla salita

Ma quando la vertigine ti prende
e gli scalini si fanno tutti uguali
giù al contrario non puoi andare
chè qualcuno da dietro s'incammina
e ti toglie lo spazio e l'inseguita,
allora l'alzata non è più sicura...
è una marcia allo scalone sucessivo,
un inseguimento della vetta indefinita,
in discesa sul dorso inclinato della vita,
fino al fondo polveroso della scinnuta
in attesa della prossima salita.

lunedì 5 ottobre 2009

L'aeroporto

Sul tappeto camminante all'aeroporto
mi son strusciato addosso agli stranieri,
mi son lavato l'italia via dal corpo,
ho iniziato a parlare un'altra lingua,
il pensiero si faceva più leggero
ed i passi si gettavano avanti un pò più fieri.

Sò cittadini come me questi altri corpi!
Sò tutti mescolati in mezzo all'aria,
tutti uniti stretti stretti nei sedili.
All'uscita uno a uno si vanno a sparigliare
e di nuovo
in marcia verso il proprio esercito
torneranno vili ad ignorare.

giovedì 7 maggio 2009

Paura....

è sentirsi regolati, incasellati in schemi mentali e modelli comportamentali prestabiliti e definiti uguali per tutti.
Questa è la paura, ciò che sminuisce svilendo al minimo la complessità umana…

Ero a questo corso di “problem solving” e mi sono accorto che sebbene parlassero del comportamento di gruppo, in esso leggevo, sempre latente, una semplicistica forma di schematizzazione che rende il gruppo, e con esso gli individui che lo compongono, puramente protesi alla produttività; asservendo il cervello ad un fine ultimo e sacrificandone quindi completamente gli aspetti relazionali e sensoriali.
Per formazione ho sposato un pensiero razionale, ma questo non ha nulla a che fare con la disciplina del nuovo millennio che sembra essere quella di ridurre gli individui a meccanismi razionali che agiscono per connessioni necessarie fra le cause che ricevono in input e gli effetti che si determinano per reazione.
Non sono quindi i comportamenti incontrollati ed imprevedibili, l’aspetto del proprio vicino in metropolitana poco conforme alla “norma”, il verso e l’inclinazione scelta per la scrittura o la preghiera differente da quella cui sono abituato, che mi spaventano…
La paura è determinata in me dal pensiero comune di un popolo che cerca soluzioni nel formalismo delle regole e nell’omogeneità delle risposte.

sabato 18 aprile 2009

Terremoto

Studenti morti sepolti con il libro di scienza delle costruzioni sul comodino.