sabato 10 ottobre 2009

La scala

Si salgono gli scalini due alla volta per la fretta di salire,
tutti quelli che seguono non mettono paura
sono la garanzia che continua
Come nu piccinnu alla villa si sceglie lo scivolo più alto
e nchiana li scaluni a quattro a quattro
tanto dopo sapi la scinnuta, così l'amore all'inizio non fa fatica!

A metà della scala, sotto ancora non è profondo,
puoi sempre tornare indietro...
il panorama è definito
ed ogni dettaglio lucente restituisce significato alla salita

Ma quando la vertigine ti prende
e gli scalini si fanno tutti uguali
giù al contrario non puoi andare
chè qualcuno da dietro s'incammina
e ti toglie lo spazio e l'inseguita,
allora l'alzata non è più sicura...
è una marcia allo scalone sucessivo,
un inseguimento della vetta indefinita,
in discesa sul dorso inclinato della vita,
fino al fondo polveroso della scinnuta
in attesa della prossima salita.

lunedì 5 ottobre 2009

L'aeroporto

Sul tappeto camminante all'aeroporto
mi son strusciato addosso agli stranieri,
mi son lavato l'italia via dal corpo,
ho iniziato a parlare un'altra lingua,
il pensiero si faceva più leggero
ed i passi si gettavano avanti un pò più fieri.

Sò cittadini come me questi altri corpi!
Sò tutti mescolati in mezzo all'aria,
tutti uniti stretti stretti nei sedili.
All'uscita uno a uno si vanno a sparigliare
e di nuovo
in marcia verso il proprio esercito
torneranno vili ad ignorare.