lunedì 25 gennaio 2010

Il giroscopio

In volo possiamo percepire i vuoti d'aria tramite le forze apparenti che si generano in seguito alla brusca variazione di quota dell'aereo.
In testa in definitiva abbiamo un giroscopio che, in base ai movimenti del mezzo, ci comunica delle sensazioni di salita o di discesa.
Le nostre emozioni si modificano in seguito agli eventi esterni che ne hanno determinato uno squilibrio, in maniera tale da minimizzarne l'impatto sul sistema e da raggiungere in fretta una nuova configurazione di equilibrio.
Questo si chiama forse spirito di adattamento ed è quella caratteristica che permette all'umanità di vivere nelle più disparate condizioni ambientali.
Alle volte però il disequilibrio generato non riesce ad essere ridimensionato ed il sistema non reagisce moderandone gli effetti bensì esasperandone le conseguenze...
Quando il giroscopio non può più raggiungere uno stato di equilibrio, l'individuo vive in un'alternanza di posizioni di instabilità e viene definito pazzo.

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